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In marcia per la pace i rappresentanti delle confessioni religiose presenti a Foggia
Mons. Tamburrino: "La pace è l'unica risposta contro violenza e bullismo"
(pubblicato il 15-02-2011)
Grandi e bambini, giovani e non, uniti per parlare di pace e per portare la pace nella vita di tutti i giorni. Muniti di striscioni, cartelloni e tante manine colorate da consegnare ai passanti.
La prima domenica di febbraio a Foggia è stata caratterizzata da un allegro corteo che ha sfilato per le strade della città (da piazzale S. Giuseppe Artigiano, Via Caracciolo, Via Marchese de Rosa, Piazza Maria Grazia Barone, Corso Giannone, Pronao Giovanni Paolo II, Piazza Umberto Giordano, Corso Vittorio Emanuele II fino a piazza Cesare Battisti, dinanzi all’episcopio) organizzato dall’Azione Cattolica Diocesana, sulla scorta del messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la Giornata mondiale della Pace, dal titolo “Libertà Religiosa, Via per la Pace”. Questo il tema e filo conduttore della manifestazione. L’appuntamento, che come confermato dal presidente Giacinto Barone, diventerà un evento sempre più importante per l’intera comunità diocesana, con il coinvolgimento di associazioni e di gruppi, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle diverse confessioni religiose presenti a Foggia, Evangelici, Valdesi, Greci Ortodossi, Rumeni Ortodossi, che hanno offerto alcuni spunti di riflessione lungo il percorso.
L’iniziativa ha visto anche la partecipazione delle Acli e del gruppo degli Amici della Domenica che hanno manifestato la loro solidarietà e dato il loro fattivo contributo alla riuscita della manifestazione, riuscita grazie anche ad uno splendido sole primaverile.
“La Marcia della pace è la conclusione di un cammino di riflessione avviato durante tutto il mese di Gennaio nei gruppi di Azione Cattolica e che hanno trovato nella manifestazione uno spazio di apertura a tutta la città” ha affermato Barone, che non ha mancato di ricordare l’impegno dell’Ufficio per l’Ecumenismo e Dialogo Interreligioso, diretto da don Stefano Caprio, particolarmente attivo su questo fronte.
Ma la vera festa è stata quella dei bambini e dei giovani dell’Azione Cattolica Ragazzi che con i loro canti hanno animato la sfilata cittadina. Dinanzi al Palazzo Vescovile, accolti da S. E. mons. Francesco Pio Tamburrino, hanno ricordato i progetti di solidarietà avviati in Russia e in Guinea Bissau per i loro coetanei più sfortunati. Tutti uniti da canti e cori per testimoniare la pace e la giustizia sociale, contro la dominante cultura della violenza, del bullismo e della sopraffazione.
“È una situazione che mi preoccupa molto – ha affermato l’Arcivescovo– quella dell’impossibilità di credere e praticare la propria confessione religiosa in alcune parti del mondo. Per questo, manifestazioni del genere devono essere continuamente sostenute, non possiamo arrenderci”.
Enza Moscaritolo