COMUNICATI STAMPA

Ufficio Comunicazioni sociali

Mons. Tamburrino agli uomini della malavita:"Convertitevi e tornate sulla retta via,Da quel mondo di odio e sopraffazione non è possibile uscirne vivi".
(pubblicato il 03-10-2008)

 

Comunicato Stampa

 

Mons. Tamburrino agli uomini della malavita: “Convertitevi e tornate sulla retta via. Da quel mondo di odio e sopraffazione non è possibile uscirne vivi”.

 

“Sgomento e stupore per i gravi fatti di cronaca avvenuti in città durante questi giorni. Dolore per tutto il sangue che viene ancora versato sulle strade della città”.

Sono le prime parole pronunciate pubblicamente dall’Arcivescovo della Diocesi di Foggia-Bovino, mons. Francesco Pio Tamburrino, al rientro in città dopo la visita in Polonia, presso la Diocesi di Białystok, in occasione della beatificazione del Servo di Dio don Michele Sopocko.

Tra la Chiesa locale di Foggia-Bovino e quella di Białystok è in atto, lo ricordiamo, una convenzione: presso due parrocchie foggiane, infatti, sono impegnati altrettanti sacerdoti polacchi.

Il Presule, che ha seguito anche in terra polacca le vicende della comunità della quale è pastore, si rivolge subito agli autori di questi orrendi crimini: “È inumano far vivere la città nella paura. Non è eticamente accettabile che poche persone decidano sulla storia e sulla vita di una meravigliosa e grande realtà del Mezzogiorno d’Italia”.

Poi agli uomini della criminalità organizzata lancia un appello: “Convertitevi e tornate sulla retta via. Da quel mondo di odio e sopraffazione non è possibile uscirne vivi”.

Mons. Tamburrino, “confidando nella competenza e nell’abnegazione di Magistratura e Forze dell’Ordine”  si dice convinto che proprio “questa parte dello Stato saprà condurre le giuste indagini per assicurare alla giustizia gli autori di questi crimini”, e rivolgendo un appello ai foggiani dice: “Non abbiate paura. Insieme possiamo sconfiggere queste logiche mafiose. Collaborate. Se stiamo assieme possiamo vincere il muro di omertà che rischia di soffocare la libertà di questa città. Una libertà autentica e vera che viene dal coraggio di chi crede in Gesù Cristo. Le parrocchie di periferia della nostra diocesi – ha concluso mons. Tamburrino – siano punti di riferimento per tutta la città, laboratori all’interno dei quali cambiare la mentalità ed accogliere tutti quei giovani che rischiano di essere assoldati tra le fila della criminalità organizzata”.

 

Foggia, 3 ottobre 2008

L’Ufficio Comunicazione