PARROCCHIE

S. Giuseppe Artigiano

comune: Foggia (zona: Foggia - Nord)

Informazioni utili

Parroco: Mons. Filippo Tardio
Vicario Parrocchia: Don Orazio De Pasquale
Indirizzo: Via Caracciolo
Telefono: 0881616499
Altri dati:

Orari Sante Messe

Feriale: 19:00
Prefestivo: 19:00
Festivo: 08:00 19:00
Note:

Scheda Storica

Su ampio suolo del "Borgo Serpente", sul tratturo Foggia-Ascoli S.-Lavello, appartenente in parte a privati e in parte al demanio pubblico, acquistato con mezzi propri da Mons. Farina con operazioni di compravendita, di permute e di concessione, il 21.1 0.1956 Mons. Paolo Carta ebbe la gioia di officiare la posa della prima pietra del nuovo complesso parrocchiale di S. Giuseppe Artigiano.
Il progetto dell' Arch. Giorgio Calza-Bini di Roma, approvato dalla Pont. Commissione di Arte Sacra, fu affidato alla Ditta Edile Ing. Antonio Gentile di Foggia, che iniziò i lavori, a cominciare dalla canonica e dai locali destinati alle opere parrocchiali, 1'8.7.1957.
Tutta l'opera fu finanziata dal Ministero delle Opere Pubbliche (legge 18.12.52), con decreto n. 14154 del 24.8.1956.
Portata a termine la realizzazione dei locali destinati alle attività parrocchiali, prima ancora che venisse costruita la Chiesa, Mons. Carta il 1° maggio 1958 nel salone che fungerà come cappella provvisoria, presentò ufficialmente ai fedeli don Pompeo Scopece, sacerdote da appena un anno, futuro Vice Parroco, col compito di iniziare il lavoro pastorale preparatorio a quello propriamente parrocchiale.
Dal mese di ottobre 19581a responsabilità pastorale passò nelle mani di D. Gennaro Palumbo, designato Parroco dell'erigenda parrocchia.
Portata a termine la costruzione della Chiesa e consegnata allo stato rustico, fu necessario provvedere alla sua pavimentazione, che fu realizzata dalla Ditta Giuseppe Farinola.
Con lettere 16 e 18 dicembre 1958 Mons. Carta e Giuseppe Farinola concludevano le operazioni di permuta di terreni.
Farinola, che nella trattativa trasse maggior vantaggio, fu obbligato da Mons. Carta a realizzare con marmettoni la pavimentazione di tutta la Chiesa secondo il disegno dell' Arch. Calza-Bini; alle spese concorse anche la Diocesi.
Il lavoro di pavimentazione e di lucidatura a piombo fu portato a termine entro marzo 1959.
Mons. Carta con bolla del l o maggio 1959 eresse la Parrocchia intitolata a S. Giuseppe Artigiano e D. Gennaro Palumbo fu nominato Parroco della nuova parrocchia, costituita da fedeli prima appartenenti alle parrocchie di S. Michele, di S. Francesco Saverio e di S. Stefano.
La Chiesa fu benedetta il 7.6.1959.
Nel 1960, l'impresario RaffaelePerilli nel costruire il Palazzo su via Mogadiscio, 16,occupò abusivamente un suolo appartenente alla Parrocchia.
Con transazione bonaria tra Vescovo e l'edile si concluse l'inconveniente: il Perilli veniva obbligato a risarcire con denaro la Diocesi e a realizzare in muratura la recinzione del suolo della Parrocchia, sul lato prospiciente Via Mogadiscio.
Il 15.12.1961,al centro del giardinopensile fu inaugurato da Mons. Carta il monumento al Vangelo, a ricordo della Settimana del Vangelo da lui predicata a S. Giuseppe Artigiano.
Nel 1963 si rese necessaria la riparazione dei tetti e dei lucernari orizzontali che corrono lungo il perimetro della cupola, a causa di infiltrazione di acque piovane.
Oltre alla riparazione dei tetti della Chiesa, si provvide all'impianto di riscaldamento sia in Chiesa che nella Canonica.
Nel 1965, col permesso dell'Ufficio Tecnico Diocesano e su progetto del Geom. Giovanni Pagliara, fu realizzata la trasformazione del presbiterio secondo le nuove norme liturgiche: demolizione dell'altare e del postergale, della balaustra e del pulpito; stilatura delle pareti dell'abside e dipintura del soffitto dell'abside; costruzione in pietra di Apricena della Mensa Eucaristica e di due amboni agli angoli del presbiterio; impianto della sede del celebrante in legno noce; nuova pavimentazione in pietra di Apricena.
Ultimati i lavori relativi al presbiterio, i1 6.3.1965 con solenne rito Mons. G. Lenotti consacrò l'altare e la Chiesa.
Sempre nel 1965, dopo breve sosta, ripresero i lavori di stilatura delle pareti delle cappelle laterali e della navata; internamente la parte inferiore delle pareti fu rivestita da zoccolatura in pietra viva fornita dalla Ditta Torraco-Marmi.
Dal 14 al 28 maggio 1966 fu svolta in Parrocchia una missione biblica, al termine della quale fu inaugurato il monumento a Maria Madre della Chiesa, eretto nell'angolo del cortile, a ridosso dell'Istituto ortopedico Banfo, a memoria della proclamazione di Maria SS. Madre della Chiesa fatta da Papa Paolo VI il 21.11.64.
Il complesso monumentale fu donato dall'impresario Raffaele Perilli.
Nel decennaie della Parrocchia sul campanile della Chiesa presero posto cinque campane e l'orologio elettrico da torre, le prime furono offerte da Antonio e Raffaele Di Pellegrino, da Mariolina Dattoli, da Antonietta e Luigi Greco, da Michelina Piemontese e da Alfonso e Giuseppe Molinaro, l'orologio invece fu acquistato con le offerte dei fedeli; le campane furono ordinate ad Agnone mentre l'orologio Prosp fu fornito dalla Ditta R. Trebino di Uscio (Genova).
Il 10.11.1969 Don Gennaro Palumbo lasciava la Parrocchia per assumere la responsabilità di Direttore dell'Ufficio Pastorale diocesano, affidatagli da Mons. Lenotti, e al suo posto succedeva come Parroco D. Pasquale Martino, già Vice Parroco di S. Giuseppe Artigiano dal 1962 al 1964.
Il nuovo Parroco assunse con l'impegno propriamente pastorale anche l'onere di soddisfare ai debiti contratti dal predecessore per i vari lavori realizzati e a completare quanto indispensabile al decoro della Chiesa.
Nel 1970, grazie agli interventi del Comune, fu definita la sistemazione del piazzale antistante alla Chiesa (furono piantate le palme e il piazzale fu pavimentato con mattonelle d'asfalto).
Nel 1971i vecchi banchi furono sostituitidai nuovi realizzati dalla Ditta Milletari di Roma.
Nel 1972 fu riparato il tetto della Canonica e attivato a gas metanol'impianto di riscaldamento.
In occasione della missione tenuta in Parrocchia dai Padri Passionisti nel 1978, fu realizzata la stilatura della facciata esterna della Chiesa e della canonica.
Nel 1980 per ovviare radicalmente alle infiltrazioni d'acqua pluviale nel soffitto della Chiesa, a spese della Parrocchia e del Comune di Foggia fu rinnovata con nuove tecniche tutta la copertura del tempio e fu ridipinta all'interno.
In vista del 25° di erezione della Parrocchia, nel 1983 furono demoliti la vecchia bussola e i vecchi confessionali e realizzati dei nuovi in legno noce adorni da vetrate istoriate, opera del Prof. Giuseppe Zaccheria.
Il portone d'ingresso fu restaurato nel 1975.
Nel 1988, a memoria dell'isituzione del Gruppo parrocchiale di Preghiera di P. Pio, fu affissa alla parete destra, entrando in Chiesa, una lapide con testone bronzeo di P.Pio e realizzate le nuove pile dell'acqua santa, tutte opere di Norcia Domenico.
L'attività dell' Asilo parrocchiale, iniziata con D. Gennaro, si concluse nel 1981.
Dal 4.9.1990 subentra a D. Pasquale Martino come Parroco D. Faustino Parisi, che dà nuova impostazione alla pastorale parrocchiale.
Oltre che curare la catechesi e la vita liturgica, si serve dei cortili della Parrocchia, attrezzati di panche e di giochi, per consentire ai parrocchiani di trascorrere sanamente il tempo libero ed alimentare tra di essi lo spirito di socialità e di amicizia.
In Chiesa si provvede ad una più opportuna collocazione del SS.mo Sacramento e delle statue, viene decorato il transetto con i simboli dei quattro Evangelisti dipinti su pannelli da Angelo Tancredi nel 1991; nel 1996 si inaugura la nuova Via Crucis, opera di Michele M. Pernice, nuove statue: Gesù fanciullo in vetroresina, S. Rita da Cascia in argilla abbronzata di M.M. Pernice (1996), S. Antonio da Padova in legno, di Plinio Frigo (dal Convento Frati Minori di Biccari), vanno ad occupare le anse della navata.
Accanto al Tabernacolo tre stele in vetro istoriato finto di D. Mimmo Mucciarone.
Viene ristrutturata la Canonica e i locali dell'ufficio parrocchiale, creata la sala P. Pio accanto alla canonica.
Vengono sistemati i cortili e nel giardino pensile, nel 1995, viene collocata la statua di P. Pio in vetroresina al posto del monumento del Vangelo; il monumento a Maria Madre della Chiesa è completato da altare e leggio in marmo per consentire eventuali celebrazioni all'aperto.
L'impianto di riscaldamento viene esteso anche alle aule di catechismo e alle sale parrocchiali.