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Grande partecipazione in diocesi per la Settimana di Preghiera per l'Unita dei Cristiani

Tante le iniziative organizzate dal Consiglio Ecumenico di Foggia dal 18 al 25 gennaio

(pubblicato il 29-01-2011)
Immagine di Grande partecipazione in diocesi per la Settimana di Preghiera per l'Unita dei Cristiani




La Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani vissuta dal 18 al 25 gennaio e organizzata dal Consiglio Ecumenico ha visto una grande risposta e partecipazione da parte di tutte le comunità ecclesiali delle varie confessioni cristiane, segno di come sia cresciuta negli ultimi anni, nel nostro territorio, una sensibilità ecumenica e quindi sia maturato il desiderio sempre più sentito di conoscere e incontrare coloro che vivono un’esperienza di fede diversa dalla propria.



Difatti le varie iniziative di preghiera durante la settimana hanno visto la partecipazione di circa 1000 persone e, come offerte, sono state raccolte €.1.200,00, che saranno utilizzate, come ogni anno, per iniziative ecumeniche caritatevoli. In particolare, parte della somma raccolta, sarà donata alle Suore del Verbo Incarnato che con Don Mario Cornioli a Betlemme in Terra Santa si occupano dei bambini più poveri.



Quest’anno la serata di preghiera ecumenica co-presieduta di lunedì 24 gennaio ha visto la partecipazione di cinque rappresentati di chiese e, per la prima volta, del rappresentante della chiesa rumeno-ortodossa e evangelica-pentecostale. La serata è stata caratterizzata da una intensa preghiera animata dai gruppi e comunità del Rinnovamento nello Spirito dove tutti i partecipanti hanno chiesto con forza al Padre il dono dello Spirito Santo. Molto significativo il gesto vissuto dai rappresentanti delle chiese cristiane che insieme hanno ricomposto un puzzle raffigurante il volto di Cristo prima diviso.



Mons. Tamburrino nella sua riflessione, commentando il brano evangelico di Matteo al capito 5, ha sottolineato, fra l’altro, che tante volte usiamo gesti o parole che feriscono i nostri fratelli appartenenti ad altre confessioni e il perdono cristiano è l’atteggiamento di fondo che deve distinguere la vita di ogni cristiano. Tante divisioni tra cristiani sono scaturite proprio da questi atteggiamenti umani ancor prima che da divergenze dottrinali.



I rappresentanti delle chiese evangeliche, invece, commentando il passo evangelico degli Atti al cap. 2, hanno sottolineato come l’elemento principale della comunione nella Chiesa composta da persone così diverse per sensibilità, sia la fede nell’unico Signore Gesù Cristo. La comunione tra diversi è la grande sfida della fede nella quale il Signore Gesù ci ha chiamati assumendo su di Lui le nostre infedeltà e debolezze ed è frutto dello Spirito Santo.



Molto significativa, infine, è stata la preghiera ecumenica animata dai giovani dell’Azione Cattolica e della Caritas Diocesana, di martedì 25 gennaio e presieduta per la prima volta da don Francesco Catalano, ordinato sacerdote qualche giorno prima. Don Francesco ha sottolineato come presso il Conventino dove si accolgono ogni giorno centinaia di poveri appartenenti alle varie confessioni cristiane e di fede islamica, si viva un ecumenismo pratico, nel rispetto della libertà religiosa di ognuno, così come scritto da Benedetto XVI nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, distribuito a tutti i partecipanti alla fine dell’incontro.



 



Angelo CHIRICO