PARROCCHIE

Spirito Santo

comune: Foggia (zona: Foggia - Nord)

Informazioni utili

Parroco: Don Giuseppe Nardella
Collaboratore: Don Rosario De Rosa
Indirizzo: Via Nedo Nadi, 4
Telefono: 0881744940
Altri dati:

 

 

Orari Sante Messe

Feriale: 19:00
Prefestivo: 19:00
Festivo: 08:30 10:00 19:00
Note:

Scheda Storica

Mons. Lenotti nel 1978, preso atto che il rione Biccari, nato in attuazione del piano per l’edilizia economica e popolare, era ormai una realtà bisognosa di assistenza religiosa in modo autonomo, d’accordo con D. Tonino Intiso, allora Parroco del SS. Salvatore, decise di reperire in quel rione locali che consentissero la celebrazione Eucaristica nei giorni festivi e qualche attività pastorale. Il Parroco affidò a D. Bruno Bassetto, suo collaboratore, già in contatto con la gente del nuovo rione, il compito di attuare la volontà del Vescovo. Alla richiesta del Parroco, risposero due Cooperative, “S. Benedetto I” e “Enrico Mattei” che misero a disposizione alcuni locali, sebbene non ancora ultimati. Si poté dare inizio alla celebrazione della S. Messa nei giorni festivi. Lo zelo di D. Bruno non si limitò al servizio di culto, ma si estese via via, nei limiti di possibilità e di spazio, ad altre attività pastorali, che consentirono a quanti vi partecipavano di sentirsi una vera comunità di fede, sempre in crescita.
In questo tempo, si verifica la cessione alla Diocesi (in comodato) di un suolo da parte del Comune di Foggia per consentire, con i fondi dello Stato, la costruzione della Canonica e dei locali destinati alle attività pastorali della Parrocchia del SS. Salvatore (i locali del Monastero si renderanno liberi solo a febbraio del 1982 col trasferimento delle Suore al nuovo Monastero, nei pressi del Seminario Diocesano). Mons. Lenotti, in vista del futuro trasferimento delle Suore in altra sede, non credette più opportuno realizzare quanto in progetto per il SS. Salvatore e chiese al Comune di cedergli in cambio altro suolo in zona centrale nel rione Biccari. E il Comune accogliendo la richiesta di Mons. Lenotti, con delibera del 28.4.79, cedette il suolo che nel piano regolatore era destinato ad area di mercato. Nella primavera del 1980 l’impresa edile G. Giu- va, su progetto e sotto la direzione dell’Ing. Nicola Danza, iniziò i lavori di costruzione della Canonica. Per portare a termine i lavori fu necessario l’intervento generoso della Famiglia Sevi di Foggia. Terminata la Canonica con i locali annessi, Mons. Salvatore De Giorgi, succeduto al compianto Mons. Lenotti, eresse la Parrocchia dello Spirito Santo con Bolla del 1° novembre 1982 e nella stessa data nominò D. Bruno Bassetto primo Parroco. In attesa di poter costruire la Chiesa, per ben dieci anni la Canonica assolse a diverse funzioni: i locali del primo piano ad abitazione del Parroco, quelli del seminterrato ad aule catechistiche e a sala giochi, un salone del primo piano a sala conferenze e un salone a piano terra come provvisoria chiesa. Il terreno adiacente, variamente utilizzato come campi da gioco, fu concesso dal Comune con delibera del 18.11.1983. Con l’attività pastorale proseguiva anche quella economica, intesa a raccogliere fondi per l’erigenda Chiesa; per l’una e l’altra attività, furono istituiti il Consiglio pastorale e quello per gli affari economi- coinvolgendo moltissimi laici animati da buona volontà. Non essendo possibile ottenere finanziamenti dallo Stato per l’edilizia sacra, Mons. De Giorgi suggerì al Parroco e al Consiglio pastorale parrocchiale di costituire un’Associazione di parrocchiani aderenti all’ANSPI per ottenere fondi dalla Regione Puglia al fine di realizzare un centro sociale e ricreativo con strutture comprensive di una sala destinata alle celebrazioni di culto. L'incarico di redigere il progetto per la costruzione della Chiesa, con sottostanti locali di svago da destinare all’ANSPI, fu dato all’Ing. Vincenzo Iasiello II progetto gratuitamente redatto fu approvato dal Vescovo, dalla Commissione di Arte sacra e dal Comune di Foggia per la concessione edilizia. La Regione Puglia stanziò a favore dell’ANSPI – Foggia ben 700 milioni per la realizzazione del primo stralcio del progetto. La lentezza delle pratiche burocratiche non permise di dare attuazione al progetto. Nel frattempo, trasferito Mons. De Giorgi all'Arcidiocesi di Taranto, fu nominato Arcivescovo di Foggia-Bovino Mons. Giuseppe Casale, che, pur apprezzando gli sforzi della comunità parrocchiale, nel timore che un’associazione laicale, come l’ANSPI potesse condizionare le attività specifiche della Parrocchia, sconsigliò di proseguire nella strada intrapresa e si interessò di inoltrare a Roma una richiesta di finanziamento per l’edilizia sacra, attingendo ai fondi della C.E.I. Nel rispetto dei canoni imposti dalla C.E.I., fu necessario un nuovo progetto di molto limitato rispetto al primo. E fu ancora l’Ing. Iasiello a redigerlo, lavorandovi per l’intera estate del 1990. Approvato dalle competenti autorità, il nuovo progetto fu inoltrato alla C.E.I., che stanziò L. 500 milioni, somma certamente insufficiente per realizzare tutto. Preso atto che in Parrocchia si erano raccolti ben 200 milioni in poco tempo, Mons. Casale consigliò di dare il via ai lavori. L’Impresa Edil LEAR di Lello Zammarano, a cui fu affidata l’esecuzione dei lavori, iniziò la costruzione della chiesa alla fine dell’estate del 1991. Il 10.12.91, ad opera iniziata, Mons. Casale benedisse e pose la Prima Pietra, alla presenza di moltissimi fedeli parrocchiani e con la partecipazione del clero diocesano e religioso delle confinanti parrocchie. La raccolta di fondi tra i parrocchiani procedeva al di là di ogni aspettativa, preceduti dall’esempio del Parroco che sacrificava con piacere parte del suo. Si accantonarono, così, somme ingenti, che permisero di pagare l’impresa e realizzare quanto necessario per arredare ed ornare la Chiesa. L’Ing. Iasiello, con la collaborazione di D. Sebastiano Iervolino progettò l’altare, l’ambone, il fonte battesimale, la sede del celebrante e il Tabernacolo. Le opere in marmo bianco syvec e verde India furono realizzate dall’Azienda Luigi Di Maso, mentre il Tabernacolo in bronzo bagnato in argento e oro fu realizzato dalla Romana Arte Sacra, che fornì anche il Crocifisso in legno scolpito. La Via Crucis fu eseguita dallo scultore M. Michele Pernice di Foggia. Il pavimento della Chiesa è in marmo arabescato, come disegnato dal progettista. Le vetrate artistiche istoriate (narrano la vita del Profeta Daniele e richiamano simbolicamente i sette Sacramenti) furono disegnate e realizzate in mattonelle di vetro Dalle nel laboratorio di Alatri (Frosinone) dal Frate minore, P. Remo Rapone. L’impianto di illuminazione è opera dell’impresa Arch. Michele Stasolla. Gli arredi sacri, banchi e confessionali, in legno frassino trattato all’anilina a poro aperto di colore verde, come previsto dal progettista, furono confezionati dalla Ditta “Genuflex” di Maser (Treviso). Resa ormai agibile, la Chiesa fu solennemente inaugurata con il rito della Dedicazione officiato da Mons. Casale il 20.12.1992, alla presenza di una folla incontenibile. In seguito, con la raccolta di ulteriori fondi, furono completate altre necessarie opere relative alla Chiesa e alla sistemazione a spazi ricreativi delle aree adiacenti. Il tutto, compreso il Fonte Battesimale realizzato nel 1995, fu portato a termine nel settembre del 1996. E doveroso sottolineare, la sensibilità e la partecipazione estremamente generosa dei parrocchiani, che può essere eloquentemente colta nella cifra di oltre un miliardo di lire, raccolto, sia pure in diversi anni, e offerto per la realizzazione del complesso parrocchiale dello Spirito Santo, trascinati dallo zelo e dall’entusiasmo del Parroco.