Come ogni anno si rinnova, nella cripta della Basilica Cattedrale, la celebrazione della Santa Messa in suffragio dei vescovi di Foggia, nella solennità dedicata alla Commemorazione dei fedeli defunti. L’Arcivescovo di Foggia-Bovino, Mons. Tamburrino non ha voluto mancare e presenziare alla Santa Messa del 2 novembre per commemorare i sepolcri dei vescovi di Foggia che hanno desiderato una degna sepoltura, nella chiesa Madre, vicino ai fedeli della città che li ha visti Pastori d’anime.

Sono Mons. Bernardino Maria Frascolla, Mons. Renato Luisi (vescovo di Bovino), Mons. Geremia Cosenza e Mons. Giuseppe Lenotti ad essere tumulati nella parte settecentesca della cripta nella parete di fondo. Fu Mons. Lenotti il primo a disporre che fosse il Succorpo ad essere la sede che dovesse accogliere le spoglie mortali dei vescovi che avevano legato il loro nome alla storia religiosa e civile della nostra città, lasciando così un segno indelebile nella memoria dei fedeli e volendo, con questa scelta, restare per sempre impressi nella memoria alla diocesi che li aveva visti zelanti Pastori. 

Oggi, dopo il trasferimento dei feretri, un tempo conservati presso la Cappella del Cimitero Comunale di Foggia, riposano in pace tra i simulacri dei Misteri e cingono come un corollario di profumati fiori, il sarcofago del Cristo Morto di Giuseppe Fiore, purtroppo spesso dimenticati dalla comunità diocesana che probabilmente non conosce neanche le loro sepolture e trascura la vita e le opere di queste grandi figure di Vescovi. Ma ogni anno è l’Arcivescovo a perpetuare il loro ricordo e ad omaggiare i suoi illustri predecessori con una solenne Celebrazione e con l’incensazione delle tombe alla fine della funzione religiosa.