PARROCCHIE

B.M.V. Immacolata di Fatima

comune: Foggia (zona: Foggia – Zone Rurali)

Informazioni utili

Parroco: Don Gennaro Paglia
Indirizzo: 71010 Borgo Segezia
Telefono: 0881880472
Altri dati:

Parroco: PAGLIA don GENNARO

Orari Sante Messe

Feriale: 09:00 19:00
Prefestivo: 19:00
Festivo: 08:00 20:00
Note:

Scheda Storica

Notizie storiche
Nel gennaio del 1939, l’Opera Nazionale Combattenti dette inizio ai lavori per realizzare un centro rurale a 11 Km. da Foggia, sulla strada nazionale per Napoli. Il centro rurale, chiamato Borgo Segezia, fu inaugurato il 29 settembre del 1942. Come per gli altri centri rurali, l’O.N.C. provvide ad erigere anche la chiesa, il campanile e la canonica. Fin dalla sua inaugurazione la chiesa fu dedicata all’Immacolata di Fatima. Il progetto del rione è opera di Concezio Petrucci di S. Paolo di Civitate.
L’Architetto progettista della Chiesa, del campanile e della canonica fu lo stesso che qualche anno prima aveva progettato la nuova Chiesa dedicata a S. Michele Arc. a Foggia. Il Vecchi curò il rivestimento della facciata in maioliche di Vietri. Ceracchini di Roma affrescò la Chiesa. Il grande cero pasquale in pietra lavorata fu realizzato da Cavalieri, mentre il Battistero è del Bertolino. Corelli provvide agli arredi sacri. All’esterno, sul portale della Chiesa, la lunetta con altorilievo raffigurante la Madonna col Bambino è opera del Crocetti.
Il Campanile a pianta quadrata sorge sul grande sagrato della Chiesa, come corpo a se stante, è costituito da nove piani a loggiato e termina con una cuspide conica coperta di maioliche.
Con atto Notar G. Caggianelli del 13.1.1962 l’O.N.C. cedette alla Diocesi Chiesa, campanile e canonica a titolo gratuito.
Già dal 1942, essendo il Borgo Segezia parte del territorio della Parrocchia di S. Michele, i Padri Giuseppini assicuravano l’assistenza spirituale ai fedeli della borgata. Tra il 1947 e il 1948, per iniziativa di P. Angelo Rossi, Direttore dell’Opera S. Michele dal 1946 al 1949, fu aperta una casa per accogliere ragazzi e giovani orfani e poveri, che inizialmente furono ospiti in alcuni locali della canonica, poi nei locali dell’edificio destinato a Municipio e, infine, nei locali della Scuola elementare, allora frequentata da pochissimi alunni.
Quest’opera assistenziale è da considerarsi continuazione di quella che svolgeva D. Remigio D’Errico, sacerdote diocesano, in favore dei ragazzi orfani e di quella che i Padri Giuseppini avevano svolto nell’Orfanotrofio “Maria Cristina di Savoia” a Foggia.
Nel febbraio 1948 tra Giuseppini e l’Opera Naz.le Combattenti erano in corso trattative per la cessione dell’edificio scolastico e di ha. 80 di terreno agrario a prezzo di favore per consentire l’istituzione di una colonia agricola per gli orfani di guerra.
È presumibile che l’operazione sia stata conclusa entro l’anno 1948.
Inizialmente i ragazzi e i giovani ospiti della Colonia, cristianamente educati, venivano addestrati al lavoro dei campi, come apprendimento di un lavoro altamente sociale. In seguito, però, l’indirizzo educativo fu cambiato, giacché a questo centro assistenziale il Ministero di Grazia e Giustizia, l’ENAOLI, la Croce Rossa, la Prefettura, l’O.N.M.I., l’E.N.P.F., ecc. indirizzavano ragazzi orfani o in difficoltà, per niente orientati all’attività agricola.
Nell’anno scolastico 1960-61 l’Opera accolse ben 115 alunni.
Con l’opera assistenziale funzionò a pieno ritmo anche quella pastorale parrocchiale. Il 31.5.1957 Mons. P. Carta eresse a Parrocchia la Chiesa di Segezia, già sede della Vicaria Curata eretta da Mons. Farina il 6.6.1948. Le molteplici attività culturali, ricreative e sportive dei convittori andavano a intrecciarsi con quelle propriamente pastorali.
Con la legge 382 del 22.7.75 lo Stato cambiò politica in merito alle attività assistenziali: le funzioni di assistenza pubblica e i relativi finanziamenti dagli enti religiosi e privati venivano trasferiti ai Comuni o alle Provincie; per questa ragione si verificò un calo progressivo di assistiti fino a raggiungere, nell’anno scolastico 1979-80, il minimo di 16 ragazzi convittori e 30 semiconvittori. Informato di tale stato di cose, il Superiore provinciale, P. Francesco Crispo, decise la chiusura dell’Orfanotrofio di Segezia e col 30 giugno 1980 si concluse l’intensa attività educativa e assistenziale a favore di tantissimi ragazzi e giovani orfani e poveri. Continuò, invece, l’attività pastorale parrocchiale, ma non per molto, poiché dal 28.8.1983, con la nomina a Parroco del Sacerdote diocesano, D. Fausto Parisi, i Padri Giuseppini abbandonarono anche l’attività pastorale che li aveva instancabilmente impegnati nella Borgata e in tutto il territorio di Segezia per oltre 40 anni.
D. Fausto Parisi, oltre che la cura pastorale della parrocchia, si impegnò a spese proprie e con generoso contributo dei fedeli a rinnovare la Chiesa, la canonica e i locali annessi. I lavori, che durarono i primi anni del suo ministero, comportarono il ripristino dell’antico altare (negli anni settanta, la mensa era stata staccata dal corpo dell’originale altare e collocata al centro del presbiterio) e l’erezione di un altare mobile in marmo leggero, la ridipintura della Chiesa, lucidatura del pavimento e il rinnovo dell’impianto elettrico; furono acquistati nuovi banchi e realizzata la bussola dell’ingresso principale. La canonica fu ristrutturata e furono resi agibili i locali e il cortile annessi alla Chiesa.
A spese dell’Amministrazione Regionale fu riparato il tetto della Chiesa e rinnovata la dipintura esterna della medesima, mentre a spese del Comune di Foggia fu riparato il Campanile. Don Gianni Sangiorgio provvide all’impianto di riscaldamento.
Durante il ministero parrocchiale di D. Ivone Cavraro, esattamente il 25.8.1994 la Chiesa subì gravi danni per via di una tromba d’aria che sfondò il portone d’ingresso e nel suo moto vorticoso sollevò il tetto della Chiesa dall’interno. Anche questa volta la generosità dei fedeli e di molti amici benefattori consentì una sollecita riparazione dei danni; il tetto fu integralmente rinnovato con materiale più sicuro.
Furono fatte le nuove vetrate della Chiesa; rinnovato l’impianto elettrico e restaurati i pavimenti del presbiterio e di quello antistante la Chiesa o sagrato.
L’attività dell’Asilo infantile, prima gestita dalla Parrocchia, dal 1983 è a carico del Comune di Foggia, che utilizza i locali della Canonica, presi in fitto.
Nel 1997, con i fondi della Parrocchia la ditta Priore Lucio eseguì i lavori di impermeabilizzazione dei tetti della canonica e della chiesa sotto la direzione dell’ing. Antonio Scarano. Nell’ottobre 1998 la ditta ARTÈ, su progetto dello stesso Ing. Antonio Scarano e con i fondi della Parrocchia, ha realizzato la rampa di accesso alla chiesa per disabili e la scala esterna di accesso alla canonica. Resta da riparare con urgenza il monumentale campanile.
Fra le attività pastorali è da comprendere, da alcuni anni, quella di assistenza agli estracomunitari che durante l’estate vengono a lavorare nelle campagne del vasto territorio di Segezia.