ARCIVESCOVO



Mons. Carlo Mola

emblema del vescovo Mons. Carlo Mola

Nacque a Napoli il 2.9.1832.
A circa vent'anni di età entrò nella Congregazione dell'Oratorio, dove eccelse per gli studi e per particolari doti di spiritualità.
Il 6.6.1893 fu nominato Vescovo di Foggia, nonostante tentativi di rinuncia.
Entrò in Diocesi 1'11.8.1894 all'insaputa di tutti.
Nel suo ministero pastorale mostrò predilezione per i poveri, gli ammalati e i detenuti.
Come i suoi predecessori, ebbe cura del Seminario.
Si occupò dell'aggiornamento culturale dei Sacerdoti e dette nuovo slancio alla Congregazione dei Filippini.
Nel 1897 organizzò le Celebrazioni del 20 centenario della Nascita di S. Alfonso e dette inizio ai lavori di restauro della Chiesa di S. Domenico.
Nel 1898invitò a Foggia le Suore Marcelline per l'educazione della gioventù femminile; nello stesso anno pubblicò l'opuscolo "La vita del Sacerdote nei nostri tempi"; scrisse anche sulla Vita della Madonna.
Nel 1899fece restaurare e aprire al culto la Chiesa di S. Stefano e il 3.11.1899 consacrò la Chiesa di S. Domenico dedicandola a Gesù Redentore.
A S. Marco in Lamis fece riaprire la Chiesa di S. Chiara che dedicò al S. Cuore di Gesù e fece costruire accanto alla Chiesa della Collegiata l'abitazione per il Vescovo.
Ancora nel 1899 autorizzò la costruzione della Chiesa di S. Luigi in Foggia.
Nel 1900, a ricordo dell'Anno Santo e della consacrazione della Diocesi a Gesù Redentore fece erigere tre grandi Croci a Stignano, sul Monte Celano e presso il Santuario dell'Incoronata.
Nel 1909per ragioni di età e di semicecità chiese ed ottenne di essere esonerato dal governo della Diocesi.
Tornò a Napoli dove concluse la sua vita.