OMELIE

Un “sì” senza giri di parole

Omelia di Mons. Ferretti del 17-06-2019

Accoglienza delle reliquie di santa Bernadette - Basilica Cattedrale di Foggia
Nella Esortazione apostolica Christus vivit, a conclusione del Sinodo dei giovani, Papa Francesco fissa lo sguardo su Maria, la ragazza di Nazaret (cf. CV, 43-48). Il Dio grande, l’Altissimo, tocca il mondo entrando in un piccolo villaggio, abbraccia una ragazza, poco più che bambina e le dona la sproporzione dell’amore: ricevere e partorire nel tempo il Figlio di Dio. Su Maria stenderà l’ombra della Potenza dell’Altissimo. Ella dice un sì giovane. Avvenga di me è qualcosa di diverso da un sì come a dire: proviamo a vedere cosa succede. Al contrario, Maria è decisa, capiva che si trattava di un avvenimento straordinario. Solo un attimo di timore. Ma poi – si è chiesto – perché aver paura di Dio? Cosa temere dinanzi a Colui che è amore? La Vergine, interpellata dall’amore, si trasfigura in serva di amore. Carissimi, stasera diventiamo discepoli alla scuola della Madre, facendo posto a Gesù nel nostro cammino quotidiano, donando tenerezza a chi è stanco e impaurito. Nelle contraddizioni inedite del vissuto diciamo sì alla speranza che non delude, perché tutto è possibile per chi è aperto alla grazia dello Spirito. Sia in ciascuno la grazia di Maria per magnificare il Signore, sia in ciascuno l’esultanza di Maria. Come Bernardette, ti saluto piena di Grazia. Non ho niente da offrirti e niente da domandare, stasera vengo a te, o Madre, solo per guardarti, piangere di gioia, sapere che sono tuo figlio e tu ci sei. Il tuo sorriso divenga la porta d’ingresso più immediata per conoscere Gesù. Vieni stasera a casa mia. A farmi da mamma. Vieni, Maria, stringimi al tuo petto e donami il battito del cuore del tuo Figlio Gesù. Amen