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CAPITOLO METROPOLITANO DELLA BASILICA CATTEDRALE DI FOGGIA

Cenni storici 
Nel secolo XII in Foggia si contavano 10 chiese. Tra di esse si distingueva, per ampiezza ed arte, la chiesa di S. Maria de Focis, costruita per custodire il sacro Tavolo dell’Iconavetere.
È bene ricordare date che non vanno dimenticate: 

1062/1073
I sacerdoti di Arpi, si stabilirono nel luogo in cui fu conservato il sacro Tavolo e vi costituirono un “Collegio di Chierici” con lo scopo di farsi carico della cura delle anime e dell’esercizio del culto alla Madonna dei Sette Veli. Nel 1187 questi sacerdoti, detti Porzionari, furono elevati alla dignità di Canonici da Guglielmo IV, Vescovo di Troia, riconoscendo ad essi una preminenza su altre Congregazioni di clero, presenti nella Vicaria di S. Tommaso, di S. Eleuterio e di S. Pietro.

23.10.1347
Con Bolla “Ea quae judicio”, Papa Clemente VI, elevando la chiesa di S. Maria de Focis a Chiesa Collegiata, il Capitolo assunse il titolo di Capitolo Collegiale.

6.4.1783
Papa Benedetto XIII concesse al Capitolo Collegiale l’uso della “Cappa Magna”.

23.10.1806
Papa Pio VII, elevando la Chiesa di S. Maria de Focis a Basilica Minore, concesse ai canonici del Capitolo Collegiale l’uso delle insegne prelatizie.

15.9.1808
Il Papa Pio VII concesse alla Chiesa di Foggia e ai suoi Canonici i privilegi della Basilica in Cosmedin in Roma.

25.6.1855
Con Bolla “Ex hoc Summi Pontificis”, il Papa Beato Pio IX, erigendo la diocesi di Foggia, elevò il Capitolo della Collegiata alla dignità di Capitolo Cattedrale. Con la stessa Bolla fu stabilito che il Capitolo Cattedrale fosse formato da 18 Canonici e da 8 Mansionari. In seguito, per la diminuzione del clero, il numero fu ridotto a 12 Canonici e a 6 Mansionari. Alla fine dell’anno 1970 il “Corpo dei Mansionari” scomparve.

30.06.1979
Papa San Giovanni Paolo II elevò la diocesi di Foggia a sede arcivescovile e il Capitolo divenne Capitolo Metropolitano.

Le fonti storiche riguardanti il Capitolo Metropolitano sono gelosamente custodite in due Archivi: l’Archivio storico Capitolare e l’Archivio Storico Diocesano.

L’Archivio Storico Capitolare di Foggia ha la sua sede presso i locali del Capitolo Metropolitano – Basilica Cattedrale. L’Archivio è di antica istituzione; conserva documenti che riguardano non solo il clero, ma anche le sorti del suo maggior tempio, la Basilica Cattedrale, con il sacro Tavolo dell’Iconavetere, intorno al quale si è sviluppata la città di Foggia. 
L’Archivio è diviso in quattro sezioni: sacra, patrimoniale, liturgica, contabile. Complessivamente dispone di 96 unità, a decorrere dal 1092 al 1979. Contiene 56 volumi. 

Membri del Capitolo Metropolitano

Presidente

Canonici

  • RUSSO mons. Pietro
  • VALENZANO don Vito
  • MARTINO don Pasquale
  • TARDIO mons. Filippo
  • SACCO mons. Antonio
  • GIACOBBE don Pietro
  • d'ECCLESIA don Daniele
  • PASCONE don Bruno
  • MUCCIARONE don Domenico
  • GIOIA don Francesco
  • FRISENNA don Giovanni 
  • DAL MASO don Giulio

Canonici onorari

  • PESANTE mons. Paolo
  • NARDELLA mons. Luigi
  • MARCHEGGIANO don Gaetano

 

 

 

CAPITOLO DELLA CONCATTEDRALE DI BOVINO

All'iniziodel sec. XIII, già esisteva, in bovino, il Real Capitolo della Cattedrale con dieci canonici, senza distinzione di dignità. Queste sorsero in seguito e, nell'assegnazione della mozzetta quale abito corale, con indulto di Papa Paolo V, ottenuto dal Vescovo Paolo Tolosa nel 1606, per esse fu indicato un colore diverso da quello indicato per gli altri Canonici. Le dignità erano quattro: 1 - Arcidiacono; 2 -Decano; 3 - Cantore; 4 - Tesoriere.

Al Capitolo era affidata la Parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo, con sede in Cattedrale. Esso, però, per statuto nominava il Decano Vicario per la cura delle anime, riservandosi alcuni diritti. Fra i canonici non dignitari, fino al 1587 veniva designato uno per il doppio ufficio di Penitenziere e Teologo. In quell'anno gli uffici furono separati dal Vescovo Angelo Giustiniani.

Maggiore dignità alla Cattedrale venne dalla costituzione di quattro Mansionari, al servizio del Capitolo, voluti dal Beato Antonio Lucci, vescovo di Bovino (1729-1752).

Un quinto Mansionario si aggiunse, poi a opera dell'allora Vicario Capitolare Agostino Santucci.

Per la fondazione di altri due canonicati, Carlo Guevara Suardo, duca di Bovino, il 30 maggio 1858 costituì un legato di quattromila ducati; l'atto notarile fu redatto a Napoli dal notaio Raffaele Lamberti.

Canonici 

  • GABRIELLI don Francesco Paolo
  • LOMBARDI don Paolo
  • SCOTELLARO don Rocco
  • GUIDA don Domenico

Canonico onorario

  • DOTA don Sante

Capitolo Metropolitano

Presidente: Mons. Pietro Russo

Canonico: Don Francesco Gioia

Canonico: Don Daniele d'Ecclesia

Canonico: Don Pietro Giacobbe

Canonico: Don Giulio Dal Maso

Canonico: Don Pasquale Martino

Canonico: Don Domenico Mucciarone

Canonico: Don Bruno Pascone

Canonico: Mons. Antonio Sacco

Canonico: Don Vito Valenzano

Canonico: Mons. Filippo Tardio

Canonico: Don Giovanni Frisenna

Canonico Emerito: Don Gaetano Marcheggiano

Canonico Emerito: Mons. Luigi Nardella

Canonico Emerito: Mons. Paolo Pesante

Capitolo Concattedrale

Canonico: Don Sante Dota

Canonico: Don Domenico Guida

Canonico: Don Paolo Lombardi

Canonico: Don Rocco Scotellaro

Canonico: Don Francesco Paolo Gabrielli