OMELIE

Eccomi

Omelia di Mons. Ferretti del 01-05-2017

Meeting dei ministranti delle Chiese di Puglia Seminario Diocesano “S. Cuore”
Foggia, 1 maggio 2017

Vi saluto, amiche e amici meravigliosi! Vedo in voi la pri­mavera dello Spirito e la vitalità delle nostre Chiese di Puglia. Il mondo è vecchio e malato. Aspetta una generazione nuova che porti preghiere e fiducia dove non si crede più, non si spera più; che porti amore e pace dove brucia l’o­dio e la vendetta. Aspetta una generazione nuova che dif­fonda verità contro le trame della bugia e dell’inganno; che pratichi l’amicizia e la fraternità contro il dominio dell’egoismo e dell’indifferenza.Siete voi la nuova generazione che sale il monte della vita e si avvicina con gioia all’altare del Signore avendo un canto nuovo sulle labbra, con una serenità nuova che riscalda il cuore. Accettate volentieri che l’altro possa pensare diversamente da voi. Ciò che imparate, mettetelo a disposizione e impegnatevi a mantenere il buon umore con tutti. Ricordate il racconto di Samuele? «In un tempo in cui la Parola del Signore era rara e le visioni non erano frequenti», Dio, nel silenzio della not­te e del sonno, chiamò per nome il piccolo Samuele: «Sa­muele! Samuele!».  Anche nel nostro tempo la fede è debole e le difficoltà sono molte. Proprio per questo il Signo­re vi chiama per nome nel silenzio, nel segreto del vostro cuore. Vi chiama perché ha bisogno di voi per le sue grandi meraviglie. Nessuno chiuda l’orecchio o finga di non sentire, ma ciascuno risponda come il simpaticissimo Samuele: «Mi hai chiamato, eccomi». Eccomi all’incontro di catechesi per conoscerti. Ec­comi in parrocchia, nel gruppo ministranti per crescere nel­la bellezza del servizio liturgico. Eccomi alla Messa festiva, senza eccezioni, per inserirmi nel tuo sacrificio di morte e di risurrezione. Eccomi in famiglia ubbidiente; alla scuola diligente. Eccomi dove c’è un amico malato per fargli compagnia; dove vive un amico povero per aiutarlo; dove incontro un amico triste, per ricondurlo alla festa dell’oratorio e della comunità parrocchiale. Eccomi, Signore; parla, che il tuo piccolo amico, la tua piccola amica, ti ascolta! E se Tu, Gesù, come a Pietro mi chiedessi: mi vuoi bene, mi vuoi veramente bene? Ti va di servirmi più da vicino per dedicare tutta la vita a Me e ai fratelli? Come ha fatto la tua e nostra mamma Maria, come hanno fatto Pie­tro e Giovanni e i tuoi apostoli, come hanno fatto tutti gli uomini e le donne che si sono consacrati totalmente a Te, non ti dirò di no; pur­ché la tua luce mi dia la certezza, purché la tua grazia mi dia la forza. Eccomi, eccomi! Voglio diventare anch’io una ragazza nuova, un ragazzo nuovo, come Tu lo vuoi, o Signore. Cari ministranti, amiamo la Chiesa, amiamo il Papa. I vostri Vescovi vi benedicono con paterna commozione e vi abbracciano nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
† Vincenzo PELVI