OMELIE

Nel Cuore Immacolato della Madre

Omelia di Mons. Ferretti del 13-05-2017

Carissimi,
la Vergine Maria, dicono i Vangeli, meditava ogni avvenimento nel suo cuore di donna e di madre. Ai piedi della croce, mi chiedo, quale sia stata la passione più crudele: se quella di un Uomo innocente che muore come delinquente sulla croce, o l’agonia di una madre che sintonizza i suoi battiti sugli ultimi istanti della vita di suo Figlio. Desidero, stasera, unirmi con voi a Papa Francesco ed entrare nel cuore dolorante di Maria, madre e sorella nostra. Di lei, il Vangelo dice semplicemente che “stava ai piedi della croce” (Gv 19,25) nel silenzio dell’ascolto della volontà del Padre celeste. Nulla dice della sua reazione: se piangesse, se non piangesse … nulla; nemmeno una pennellata per descrivere il suo dolore. Maria “stava”, semplicemente era lì. Eccola nuovamente, la giovane donna di Nazareth, ormai ingrigita nei capelli per il passare degli anni, ancora alle prese con un Dio che deve essere solo abbracciato, e con una vita che è giunta alla soglia del buio più fitto. Le sofferenze delle madri, delle nostre stesse mamme: tutti noi abbiamo conosciuto la loro tenerezza e fortezza d’animo con cui hanno affrontato tante sofferenze dei figli. La maternità è una cattedra di vita che insegna a stare negli eventi più drammatici e angoscianti insegnando a trovare il soffio della speranza che non delude, quei germi invisibili ma reali che portano a governare le storie, pur insanguinate ma sempre grondanti di luce. Noi ti comprendiamo, Maria e tu ci comprendi, Madre. Per questo tutti noi ti amiamo e sempre ti ameremo. Non siamo orfani: abbiamo una Madre in cielo, che è la Santa Madre di Dio. Perché ci insegni la virtù dell’attesa, anche quando tutto appare privo di senso.  Tu sempre fiduciosa nel mistero di Dio, anche quando Lui sembra eclissarsi per colpa del male del mondo. Nei momenti di difficoltà, Maria, la Madre che Gesù ha regalato a tutti noi, possa sostenere i nostri passi, possa dire al nostro cuore: “Alzati! Guarda avanti, guarda l’orizzonte”. Nel tuo cuore immacolato, con il tuo sguardo di dolcezza, con le mani oranti che innalzi al Signore, unisci la nostra Chiesa in una sola grande e bella famiglia.