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La via del silenzio

Messaggio dell'Arcivescovo per la Quaresima 2022

(pubblicato il 02-03-2022)
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La via del silenzio

Messaggio per la Quaresima

2 marzo 2022


Con il Mercoledì delle ceneri inizia un tempo di rinnovamento personale e comunitario che conduce alla Pasqua, un’occasione per convertirsi, così che la vita abbia la sua verità e bellezza non tanto nell’avere quanto nel donare, non tanto nell’accumulare quanto nel seminare il bene e nel condividere la gioia della gratuità.        

Accogliamo il gesto dell’imposizione delle ceneri, accompagnato dall’invito a convertirci e credere al Vangelo.       

Convertirsi è cambiare strada come esigenza di un affascinante incontro con Gesù, che ci vuole simili a lui, lasciando il programma della nostra esistenza e quella autosufficienza che si insinua nelle scelte quotidiane. Seguire il Signore è cedergli il passo. Nella vita, infatti, spesso prevalgono l’avidità e la superbia, il desiderio di avere, accumulare e consumare. Andare indietro a Gesù, invece, impegna nel fare il bene agli altri, liberandosi dalle anguste logiche del proprio tornaconto personale, conferendo al nostro agire il respiro ampio della gratuità, inserendoci nel meraviglioso orizzonte dei benevoli disegni della Provvidenza.

Credere al Vangelo è riporre la nostra fede in Cristo, appoggiarci, fargli credito totale, abbandonarsi al suo progetto, lasciandoci attraversare dalla parola della Croce: Innalzati verso l’Altro, accondiscendenti verso gli altri.          

Di fronte all’amara delusione per tanti sogni infranti, alla preoccupazione per le sfide che incombono, allo scoraggiamento per la povertà dei nostri mezzi teniamo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede, e prendiamoci cura di chi è vicino e di chi è ferito sulla strada della vita. Non si può contemplare il mistero dell’Amore, senza avvicinarsi al mistero dell’uomo.          

La Quaresima, tempo di Dio, è spazio propizio per cercare, e non evitare, chi è nel bisogno; per chiamare, e non ignorare, chi desidera ascolto e una buona parola; per visitare e non abbandonare chi soffre la solitudine e l’emarginazione. Non stanchiamoci di seminare il bene, ricorda Papa Francesco nel suo Messaggio in preparazione alla Pasqua. Perché ciò sia possibile, c’è bisogno di fermarsi, attendere la giusta ispirazione, dare modo allo Spirito santo di far sentire la sua voce. In mezzo all’odierno smarrimento, particolarmente per la pandemia e la guerra, serve entrare in noi stessi e cercare nello stress quotidiano di risvegliare la conversione e la fede nella preghiera, affidandoci a Cristo, attraverso il silenzio, alla luce del suo spirito. Non stanchiamoci di estirpare il male dalla nostra vita, invocando la pace interiore, la padronanza di noi stessi, la lucidità sul cammino da intraprendere. Ai nostri giorni – sottolinea ancora Papa Francesco – combattiamo contro la concupiscenza, quella fragilità che spinge all’egoismo e a ogni male trovando nel corso dei secoli diverse vie attraverso le quali far precipitare l’uomo nel peccato. Una di queste vie è il rischio di dipendenza dai media digitali, che impoverisce i rapporti umani. La Quaresima è momento opportuno per contrastare nel silenzio dell’animo queste insidie e coltivare invece una più integrale comunicazione umana, fatta di incontri reali, a tu per tu, con atteggiamento e sguardo contemplativi.

La Quaresima è una strada che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di risurrezione, la vittoria di Cristo sul male. Torniamo a Dio con tutto il cuore, per non accontentarci di una vita mediocre. Gesù è l’amico fedele che non ci abbandona mai, perché, anche quando pecchiamo, attende il nostro ritorno a lui con la sua volontà di perdono.

La Vergine Maria ci sia vicina con la sua materna presenza, perché questo periodo di grazia porti frutti di perdono e misericordia.



+ Vincenzo Pelvi