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VEGLIA DI PENTECOSTE E PRIMO INCONTRO DEI GIOVANI CON IL VESCOVO GIORGIO FERRETTI

L'evento e' stato fortemente voluto dall'arcivescovo e organizzato dal Servizio di Pastorale Giovanile dell'Arcidiocesi

(pubblicato il 18-05-2024)

   



 



Quello di ieri presso la parrocchia dello Spirito Santo in Foggia è stato un bel momento di festa, incontro, condivisione, preghiera e tanta musica. Neanche il tempo inclemente ha condizionato la gioia dei presenti.



Tantissimi sono stati i giovani e i giovanissimi che hanno partecipato con il loro entusiasmo. La maggior parte di loro frequenta gli oratori, i gruppi giovanili, le associazioni, i movimenti delle nostre parrocchie. Ma tra di loro vi erano anche alcuni che pur non frequentando la Chiesa, si sono avvicinati per la curiosità di vivere un'esperienza nuova.



Durante il momento di preghiera, che si è aperto con l'accensione del fuoco e l'invocazione dello  Spirito Santo da parte dell'Arcivescovo, alcuni giovani hanno condiviso dell'esperienze significative a servizio della Speranza: un giovane dei Fratelli della Stazione, ha raccontato il servizio che svolge con passione per i poveri senza fissa dimora nei pressi della stazione di Foggia; una giovane dell'associazione Libera, che ha stimolato i presenti a non arrendersi di fronte al virus della criminalità, invitando i giovani ad abitare la città e a prendersene cura; un educatore della comunità Casa del Giovane che ha evidenziato la felicità di poter essere accanto a chi è più solo. Attesissimo l'intervento dell'Arcivescovo Giorgio che ha spronato i giovani ad abbandonare tutte le forme di vittimismo. Egli ha affermato: "Fuggiamo il vittimismo, brutta malattia, che ci fa pensare che tutto va male, che nulla si può cambiare. E allora che fare? Emigrare, fuggire, cambiare aria. “Fuggi da Foggia…” Ma il vittimismo è un peccato! Chi cambierà le cose che non vanno? Chi cambierà questa terra?". E poi un'esortazione all'impegno: "C’è bisogno di quell’amore che lega. C’è bisogno di quell’amore che guarisce la solitudine. C’è bisogno di amore verso quelli che ti sono vicini, verso quelli della tua famiglia, verso i tuoi amici. Ma c’è anche bisogno di amore per quelli che sono lontani, che non hanno niente a che fare con te. E se mancano uomini d’amore, se mancano donne d’amore, non è mai troppo tardi per iniziare ad amare: comincia tu! Cominciamo insieme! Dalla Pentecoste, da qui, può partire con più forza una via di amore per la nostra città". 



Al termine della preghiera è seguita la festa animata da i Soul String e BI-POLAR che con la loro musica hanno dato ancora più entusiasmo e gioia.