OMELIE
Solennita' di San Michele Arcangelo
Omelia di Mons. Ferretti del 29-09-2024
Il diavolo esiste. Ne avvertiamo la presenza nel mondo. Lo sentiamo presente nella violenza sulle donne; in una criminalità brutale come può essere la mafia; in omicidi ingiustificati, perpetrati, come avviene in questi mesi, da persone insospettabili: padri di famiglia, figli.
Il diavolo gode nella guerra. I campi di battaglia sono il suo habitat più congeniale. Egli prospera in questo tempo. In un mondo che dimentica di avere Dio come Padre, tutto il peggio diviene possibile. Cresce la zizzania, come dice Gesù, diviene opprimente. Quante guerre e il terrorismo che uccide, terrorizza, lacera la convivenza tra le religioni.
Ci chiediamo il perché di tutto questo. Perché tanto male nel mondo?
Gesù ci risponde nel Vangelo di Matteo che “Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. Mentre tutti dormivano, venne il nemico, seminoÌ della zizzania in mezzo al grano e se ne andoÌ. Quando, poi, lo stelo crebbe e fece frutto, spuntoÌ anche la zizzania. La zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata eÌ il diavolo”.
Molte volte ci troviamo di fronte al male; il male della violenza. Il male della malattia e il grande male della morte, ma ricordate che il male non viene da Dio, mai! Dio non ha creato il male. Esso è presente nel mondo per opera del diavolo, che tentò l’uomo già dagli inizi dell’umanità, e questo può avvenire perché, dice Gesù: “tutti dormivano”.
Che significa?
Gli uomini dormono, non vigilano, non costruiscono la casa comune con la saggezza di Dio. Non la costruiscono sulla roccia della Parola di Dio, ma sulla fragile sabbia del loro egoismo, del pensiero per sé, del proprio tornaconto. E questo lo vediamo ovunque.
Quanta prepotenza anche nella nostra terra, generata dall’arraffare per sé, dallo sgomitare, dal non vedere che la conseguenza di tutto questo è la degenerazione dell’ambiente e dell’umanità. Questo vogliamo lasciare ai nostri figli? Davvero crediamo che la loro felicità sarà fondata sull’egoismo di pensare prima o solo per sé? E la casa comune? E la fraternità, la giustizia?
C’è bisogno, fratelli e sorelle, di vigilare di più. E per vigilare abbiamo bisogno di un lume che diradi le tenebre della notte.
Dobbiamo pregare con insistenza per la pace del nostro cuore e nel mondo.
Dobbiamo vigilare consumarci nell’amore e nella costruzione di un mondo più giusto. Impegnarci per costruire attorno a noi, legalità, giustizia, pace. Vigilate cari amici. Vigilate su voi stessi e proteggete i più deboli dal male. Quest’estate ho chiesto di guardarci attorno e occuparci di più dei deboli e degli anziani. Facciamolo nelle nostre parrocchie.
Qual è la nostra speranza?
Promette Gesù: “Come, dunque, si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, cosiÌ avverraÌ alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderaÌ i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquitaÌ e li getteranno nella fornace ardente dove saraÌ pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro”.
Il maligno non vincerà, il Signore ce lo dice con certezza. Tutto il male verrà gettato nella fornace e regnerà la pace. E coloro che avranno vigilato, saranno ammessi nella pace. Ma i malvagi, per coloro che erano angeli e si sono lasciati corrompere dal maligno, ci sarà la fornace. I signori della guerra, i violenti, i mafiosi, coloro che hanno dormito e lasciato che il diavolo lavorasse, non vedranno la luce.
E nell’attesa del giorno di luce, giorno di incontro con Cristo, siamo accompagnati dagli angeli che ci sono custodi nel pellegrinaggio in questo mondo. Per questo siamo raccolti qui.
Michele, dice il libro del profeta Daniele, è colui che vigila sul popolo. In mano ha una spada per proteggere i figli della luce dal signore delle tenebre.
A lui oggi ci rivolgiamo: Proteggici Arcangelo di Dio! Dona Pace a questa terra. Scaccia i malvagi! Custodisci le nostre famiglie, i nostri bambini e gli anziani; i deboli, i soli. Libera i nostri giovani dalle seduzioni del male. E fa che un giorno, dopo averlo meritato con una vita buona e onesta, anche noi possiamo udire la voce del Giudice eterno che ci invita con le parole del libro dell’Apocalisse: «Ora si eÌ compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poicheÌ eÌ stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte.
Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio, poicheÌ hanno disprezzato la vita fino a morire. Esultate, dunque, o cieli, e voi che abitate in essi». Amen